La bresaola è uno dei salumi più amati e apprezzati della tradizione culinaria italiana, spesso consumata in antipasti, insalate o semplicemente accompagnata da un filo d’olio e alcune scaglie di parmigiano. Molti la conoscono per la sua consistenza morbida e il suo sapore delicato, ma non tutti sanno da quale animale proviene. Questo salume tipico, che affonda le radici nella Valtellina, è preparato in un modo specifico che contribuisce al suo fascino esclusivo. Scopriremo insieme le origini di questo prodotto prelibato e il processo di lavorazione che lo rende unico.
La bresaola è realizzata principalmente con carne di manzo, e in particolare con il muscolo della coscia. Questo taglio magro di carne è ideale per la produzione di bresaola, poiché la sua consistenza e il sapore si prestano bene alla stagionatura e alla successiva affettatura. La carne di manzo utilizzata è rigorosamente selezionata per garantire un prodotto finale di alta qualità. Una volta scelta, la carne viene ricoperta da una miscela di sale, spezie e aromi, che contribuiscono a esaltare il gusto senza coprire l’essenza del manzo.
Il processo di stagionatura
Il processo di preparazione della bresaola è piuttosto affascinante e implica fasi che richiedono tempo e attenzione. Dopo la salatura, la carne viene lasciata riposare per un periodo variabile che può andare da alcuni giorni a diverse settimane, a seconda del tipo di bresaola e del risultato desiderato. Durante questo processo, la carne assorbe il sale e le spezie, perdendo parte dell’umidità. Questo non solo aiuta a conservare la carne ma contribuisce anche a conferire al prodotto finale quel sapore distintivo che lo caratterizza.
Una volta terminato il periodo di salagione, la carne viene poi asciugata e trasferita in ambienti freschi e ventilati dove avviene la stagionatura vera e propria. Questa fase è cruciale; la carne deve essere appesa in stanze con temperature e umidità controllate, permettendo così alla bresaola di sviluppare il suo intenso sapore e la tipica colorazione rosso scuro. La stagionatura può durare da 2 a 5 mesi, a seconda delle preferenze del produttore e delle condizioni di climatizzazione.
Le varianti della bresaola
Sebbene la bresaola tradizionale sia fatta con carne di manzo, nel tempo sono emerse diverse varianti avanzate che utilizzano altre carni. Negli ultimi anni, per soddisfare i gusti e le esigenze di una clientela sempre più variegata, sono state sviluppate versioni fatte con carne di cervo, pollo e anche maiale. Queste alternative offrono sfumature di sapore uniche e attraggono consumatori in cerca di novità o di opzioni più leggere. Ad esempio, la bresaola di pollo è stata accolta con entusiasmo da coloro che vogliono ridurre il consumo di grassi, pur non volendo rinunciare al piacere di un buon affettato.
Un’altra variante innovativa è la bresaola di tonno, che unisce la tradizione alla creatività culinaria. Quest’ultima presenta un alto contenuto proteico e inferiore apporto calorico, rendendola un’ottima alternativa per chi desidera un profilo nutrizionale diverso da quello della carne di manzo. Oltre a varianti di tipo proteico, ci sono anche innovazioni che puntano all’uso di condimenti particolari durante la fase di salagione, come erbe aromatiche o spezie esotiche, conferendo alla carne sapori inaspettati e accattivanti.
Come gustare al meglio la bresaola
Quando si tratta di degustare la bresaola, ci sono molteplici modi per farlo. Una delle combinazioni più classiche è quella con rucola e scaglie di parmigiano, condita semplicemente con un filo d’olio extra vergine d’oliva e qualche goccia di limone. Questo abbinamento esalta il sapore delicato della carne, offrendo un contrasto piacevole tra la freschezza degli ingredienti e la ricchezza della bresaola.
Altri approcci includono l’utilizzo della bresaola in insalate miste, dove può contribuire a rendere i piatti più sostanziosi, oppure in bruschette, dove le fette sottili di bresaola possono essere abbinati ad ingredienti come formaggi freschi o avocado, creando un’antipasto ricco di sapore e qualità. È importante, però, scegliere formaggi di alta qualità per equilibrare il piatto e per non sovrastare il sapore della bresaola.
Inoltre, la bresaola si presta bene anche a preparazioni più elaborate, come torte salate o ripieni per ravioli. Grazie alla sua versatilità, può essere un ingrediente chiave per dare vita a piatti che non solo sono succulenti, ma che mantengono anche un pizzico di originalità, stuzzicando la fantasia dei commensali.
La bresaola, quindi, è molto più di un semplice alimento; è un pezzo di storia gastronomica e culturale italiana. Con la sua preparazione genuina e i suoi sapori distintivi, offre un viaggio attraverso tradizioni che continuano a vivere nella cucina moderna. Scoprire le sue origini e il lungo processo di lavorazione rende il suo consumo un’esperienza ancora più significativa, aggiungendo un ulteriore strato di apprezzamento a una pietanza simbolo della gastronomia italiana.












